Abbiamo scritto 234 articoli
Della serie “scusa, ma è una piscina o una vasca da bagno gigante per mucche, visto che c’è anche il tappo?”. E poi, dato che il “retro si abbassa tanto da toccare terra, lo scarico non serve!”
L’Agricoltura 4.0 - così ormai viene identificata - è fondamentalmente l’utilizzo di tante tecnologie che aiutano a lavorare, coltivare, allevare, produrre per migliorare la sostenibilità e la resa delle coltivazioni, le condizioni del lavoro e la qualità delle produzioni.
In un tempo come questo la necessità di essere “smart” diventa imprescindibile. Di complicazioni ne troviamo dove, quando e quante vogliamo: diventano allora preziosi tutti coloro i quali lavorano per semplificare passaggi, procedure, esigenze… proponendo soluzioni.
Nel panorama agricolo i prati stabili rivestono un importante ruolo di zone rifugio di biodiversità e di luogo per la produzione di un foraggio bilanciato e completo, proprio per la presenza delle diverse specie vegetali con differenti proprietà nutritive.
Mi chiamo Luca Zolin, non Harry Potter: quindi non ho la bacchetta magica.
Quindi per capire come sarà la zootecnia italiana domani non posso che fare - insieme a voi - delle considerazioni.
Era il lontano 2013 quando la Comunità Europea - con il Regolamento UE 167/2013 - fissa nuovi parametri omologativi per i mezzi che operano in agricoltura.
C’è un momento speciale per la scelta di un mezzo da usare poi nella propria stalla e azienda agricola.
Di cosa ha bisogno un imprenditore zootecnico per svolgere bene il suo lavoro?
Da trent'anni frequento stalle, allevamenti ed allevatori e tantissimi mi conoscono. Da questi mi giungono spesso delle richieste di "consulenza" circa il funzionamento del loro miscelatore, qualsiasi esso sia.
Il carro unifeed all'inizio era proprio "una tinozza" con le ruote: una vasca di acciaio con sotto le ruote e dentro un paio di coclee che giravano, giravano all'infinito.