Come Deve Essere il Mio Carro Unifeed?

Come Deve Essere il Mio Carro Unifeed?

L’offerta è grande - di tutti i tipi, grandezze e soluzioni - ma non sempre è facile saper scegliere bene il mezzo migliore e rispondente alle esigenze attuale future della propria azienda.

Oggi voglio stilare una piccola guida…

1. Che volume deve avere il miscelatore per la mia stalla?
Il volume necessario dipende dal tipo di ricetta studiato per la vostra mandria. Infatti varia di molto, in base al tipo di prodotti caricati e la loro quantità.
Se consideriamo una ricetta per vacche da latte - con una media di 5 kg di fieno secco per capo - con 1 m³ di miscelata scaricata in mangiatoia alimentiamo circa 7 capi.
Invece considerando una ricetta destinate a bestie da ingrasso - con una media di 0,9 kg di paglia per capo, arriviamo ad alimentare anche 19/20 capi a m³.
Sono a disposizione per calcolare - con voi - la cubatura adeguata per le vostre esigenze attuali e anche future, in base alla strategia “industriale” che avete in mente per la vostra azienda. Occorre considerare anche il numero di ricette da lavorare (per le vitelle, le vacche in lattazione e quelle in asciutta) e il numero di distribuzioni da effettuare durante la giornata.

2. La cubatura della macchina prescelta è reale o lorda?
Sembra un aspetto marginale, ma non è proprio così!
Ho imparato per esperienza che non sempre la cubatura dichiarata corrisponde alla capacità reale, semplicemente perché il costruttore nell’indicare la quantità di miscelata che la tramoggia può contenere non tiene conto del volume occupato dalle coclee presenti in essa. Capita quindi che un 22 mc di una marca contenga come un 26 mc di un’altra, proprio in virtù di questa diversità di valutazione della cubature effettiva.
Conseguenze: costruire un 26 mc necessita di più acciaio e quindi maggiore peso da spostare, più potenza applicata per il funzionamento con maggiori consumi di carburante (per il trattore se trainato, per il propulsore a bordo in caso di semovente), maggiori costi di costruzione e di gestione.
In fondo all’anno potreste trovare una differenza economica significativa che moltiplicata per gli anni (previsti) di vita operativa del miscelatore fanno un bel mucchietto di €.

3. Semovente Vs Trainato?
Anche in questo caso le riflessioni da fare sono parecchie, e tutte a partire dalle vostre esigenze aziendali. La flessibilità e rapidità operativa di un semovente sono impagabili rispetto ad un mezzo trainato, ma l’investimento da fare è notevolmente diverso.
Ora sappiamo che non si dovrebbe scegliere un mezzo solo considerando l’investimento economico necessario, ma… bisogna fare anche questo tipo di valutazioni!

4. Il 4.0 è solo un “accessorio fiscale”?
Sappiamo tutti quali siano i vantaggi che la normativa in vigore prevede per le macchine 4.0. E naturalmente sono vantaggi da cogliere al volo, come tanti di voi allevatori stanno facendo.
Però, per favore, non fermatevi lì. I dati raccolti ed elaborati attraverso i dispositivi che sono previsti per accedere ai vantaggi del 4.0 devono essere valorizzati dall’azienda agricola zootecnica per migliorare le performance operative, produttive e quindi economiche. Il 4.0 è un’occasione da sfruttare per migliorare effettivamente l’organizzazione aziendale, attraverso l’inserimento di mezzi moderni, più efficaci e più rispettosi dell’ambiente. E’ in gioco sia la capacità per l’azienda di produrre valore - nei prodotti e nei guadagni - ma anche la sostenibilità della stessa proiettata nel tempo futuro. L’economia aziendale e l’ambiente ne avranno un sicuro beneficio.

Il mio compito? Non solo vendere macchine unifeed.
Prima ancora valutare, consigliare, scegliere con voi le soluzione più adeguate per oggi e - anche - per domani.

Luca Zolin

Facebook