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Se lavori con bovine da latte, sai già cosa succede quando la temperatura scende. Foraggi più umidi, ingredienti più compatti, miscele che “girano male” e vacche che selezionano. E il risultato è sempre lo stesso: sprechi, calo produttivo e razioni instabili.
La domanda è: stai davvero usando il carro miscelatore più adatto al tuo unifeed invernale?

Se sei un agricoltore che ogni inverno si ritrova a combattere con terreni zuppi, ruote che affondano e rimorchi che faticano a muoversi, sai già quanto possano pesare questi problemi sulla produttività. Quando il campo non regge e il trasporto si blocca, non è solo il terreno a cedere: sono ore di lavoro, carburante e redditività che scivolano via. La buona notizia? Spesso la soluzione non sta nel cambiare trattore, ma nel migliorare l’efficienza del carro che traini.

In molte aziende agricole o zootecniche, l’idea di “fare il salto di qualità” coincide con l’acquisto di un carro miscelatore.
Ma la verità è che non sempre il carro serve davvero.
A volte, la scelta più intelligente non è aggiungere una macchina, ma capire di cosa hai veramente bisogno.

Ogni giorno il carro miscelatore è al centro della routine aziendale: trita, mescola, distribuisce. Eppure, molti allevatori non si rendono conto che la resa della razione dipende anche da un dettaglio nascosto: i coltelli.

C’è una verità che in molti allevamenti conoscono, ma pochi dicono ad alta voce:
l'allevamento non è solo un luogo dove stanno gli animali, è una macchina economica.

C’è un momento, tra la fine dei raccolti e l’arrivo dell’inverno, in cui tutto rallenta. I campi sembrano dormire, ma in realtà è proprio ora che si gioca una parte importante della fertilità futura.
Ed è qui che molti si lasciano sfuggire qualcosa: il valore del letame.

Ogni fiera è un punto d’incontro, ma FAZI 2025 è stata qualcosa di più: un momento di confronto reale con allevatori, agricoltori e tecnici che ogni giorno vivono la terra, la stalla e la fatica del lavoro vero.

L’autunno segna un passaggio decisivo per ogni allevamento. Con i primi freddi e le giornate sempre più corte, le mandrie riducono il tempo trascorso all’aperto e si raccolgono in stalla. Questo cambiamento, inevitabile e naturale, porta con sé una nuova centralità della gestione delle lettiere. Se d’estate il pascolo offre libertà e spazio, in autunno e in inverno la qualità della paglia diventa un pilastro del benessere animale.

Con l’arrivo dell’autunno, le giornate si accorciano e gli animali si muovono meno. Il pascolo lascia spazio alla stalla e l’attività fisica si riduce. Questo cambiamento comporta nuove sfide: gestire il rischio di sovrappeso, mantenere la giusta condizione corporea e garantire continuità produttiva.

Con l’arrivo dell’autunno, le razioni diventano più complesse: foraggi insilati, mais e fibre lunghe richiedono un taglio preciso per garantire omogeneità. In questo processo, i coltelli del carro unifeed non sono un dettaglio marginale, ma il cuore della miscelazione.