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Ogni giorno il carro miscelatore è al centro della routine aziendale: trita, mescola, distribuisce. Eppure, molti allevatori non si rendono conto che la resa della razione dipende anche da un dettaglio nascosto: i coltelli.

C’è una verità che in molti allevamenti conoscono, ma pochi dicono ad alta voce:
l'allevamento non è solo un luogo dove stanno gli animali, è una macchina economica.

C’è un momento, tra la fine dei raccolti e l’arrivo dell’inverno, in cui tutto rallenta. I campi sembrano dormire, ma in realtà è proprio ora che si gioca una parte importante della fertilità futura.
Ed è qui che molti si lasciano sfuggire qualcosa: il valore del letame.

Ogni fiera è un punto d’incontro, ma FAZI 2025 è stata qualcosa di più: un momento di confronto reale con allevatori, agricoltori e tecnici che ogni giorno vivono la terra, la stalla e la fatica del lavoro vero.

L’autunno segna un passaggio decisivo per ogni allevamento. Con i primi freddi e le giornate sempre più corte, le mandrie riducono il tempo trascorso all’aperto e si raccolgono in stalla. Questo cambiamento, inevitabile e naturale, porta con sé una nuova centralità della gestione delle lettiere. Se d’estate il pascolo offre libertà e spazio, in autunno e in inverno la qualità della paglia diventa un pilastro del benessere animale.

Con l’arrivo dell’autunno, le giornate si accorciano e gli animali si muovono meno. Il pascolo lascia spazio alla stalla e l’attività fisica si riduce. Questo cambiamento comporta nuove sfide: gestire il rischio di sovrappeso, mantenere la giusta condizione corporea e garantire continuità produttiva.

Con l’arrivo dell’autunno, le razioni diventano più complesse: foraggi insilati, mais e fibre lunghe richiedono un taglio preciso per garantire omogeneità. In questo processo, i coltelli del carro unifeed non sono un dettaglio marginale, ma il cuore della miscelazione.

L’autunno scivola dentro le stalle insieme alle prime nebbie del mattino. L’aria si fa più fresca, gli animali trascorrono più ore al riparo e l’agricoltore sa che ora, più che mai, l’igiene è sinonimo di salute.

Settembre avanza e i campi respirano un silenzio diverso. Le spighe sono ormai memoria, i frutti estivi riposano nei magazzini, e la terra si stende sotto il cielo d’autunno in attesa di nuova vita. È in questo tempo sospeso che i reflui aziendali tornano protagonisti: linfa che scorre dalle stalle ai campi, ponte invisibile che unisce l’allevamento all’agricoltura.

A metà settembre, con le ultime operazioni di fienagione, molti allevatori si trovano a gestire la raccolta della paglia e delle fibre lunghe residue. Non si tratta solo di stoccaggio: la paglia rimane una risorsa insostituibile per garantire lettiere asciutte, confortevoli e igieniche durante l’autunno e l’inverno.