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Il 25 aprile, Festa della Liberazione, è un’occasione per riflettere sulla libertà. Ma per chi – come noi – vive e lavora ogni giorno in azienda agricola, viene naturale chiedersi: da cosa dovremmo liberarci oggi, nel nostro lavoro?
Col ritorno del bel tempo si realizza il momento (magico) del maggese. In campagna, in tante aree del nostro paese, “fare il maggese” corrisponde al taglio e la raccolta del foraggio, quello cresciuto durante la stagione vernina-primaverile e che presenta una serie di qualità organolettiche e nutrizionali particolarmente preziose per l’alimentazione dei bovini.
Proprio per lo spiccato valore nutritivo del foraggio di primo taglio, si è diffusa la pratica dell’insilamento al fine di garantirne la disponibilità durante tutto l’anno.
Ci siamo: il tempo dei raccolti è arrivato e la raccolta dei prodotti è una fase essenziale del processo agricolo, uno dei momenti cruciali per ogni agricoltore. Vediamo come è possibile risparmiare anche in questa operazione.
Passa questo signore - “contadino di montagna” si definisce proprio così - e si piazza davanti al monumentale Joskin Silo Space 480D.
Le campagne sono percorse da mezzi potenti e possenti, fatti apposta per raccogliere con precisione e rapidità grandi quantità di foraggi, mais trinciato e altre colture arrivate finalmente a maturazione.
Arriva il tempo delle raccolte di insilati e trinciati. E con esso tutte le operazioni necessarie per giungere all’insilamento del prodotto raccolto in campo per avere - una volta maturato - un ottimo alimento destinato ai bovini da latte.
Oggi mi piacerebbe parlare degli scarrabili, faccio riferimento ai sistemi CARGO targati Joskin.
La seconda generazione della gamma di rimorchi Silo-Space guadagna volume grazie al telaio ribassato. Sospensione del braccio, parete anteriore pieghevole, fondo mobile in due parti azionate da giunto cardanico, più carico utile, e la lista potrebbe andare avanti ancora a lungo!