Risparmio Energetico, Ambiente e Bilanci: le Sfide Dell’allevatore

Risparmio Energetico, Ambiente e Bilanci: le Sfide Dell’allevatore

Con i costi (di tutti i tipi) in continuo aumento e margini di profitto bassi, gli allevatori oggi sono maggiormente sotto pressione per produrre di più riducendo contemporaneamente le spese.
Tutto questo preoccupa, nell’immediato e - in prospettiva - per la sostenibilità gestionale e finanziaria delle aziende.

In particolare tra le voci più pesanti troviamo gli approvvigionamenti di energia, con i carburanti che hanno registrato aumenti record.
Mai come ora il binomio “Agricoltura-Tecnologia” rappresenta una via - non solo possibile ma anche conveniente - per contrastare la congiuntura che vede i costi in rapida crescita mentre i ricavi conoscono uno stallo o lievi accrescimenti.
In verità non tutti gli agricoltori sono pronti ad abbracciare la tecnologia applicata alle varie macchine e attrezzature; i vantaggi introdotti a livello fiscale con le normative 4.0 per troppi si sono fermati a “livello portafoglio”, senza generare una evoluzione nell’approccio ai metodi di lavoro e nei processi produttivi. Infatti sono quest’ultimi - metodi e processi produttivi - che avviano il circolo virtuoso del risparmio abbinato allo sviluppo.

Negli impianti zootecnici - ambito che conosciamo benissimo per lunga esperienza e frequentazione quotidiana - questi due aspetti di risparmio-sviluppo si possono concretizzare fondamentalmente attraverso la gestione ottimale del ciclo di alimentazione della mandria.
Senza toccare le faccende strettamente alimentari (di competenza degli specialisti) dobbiamo concentrare l’attenzione sulla sfera del processo di preparazione delle razioni unifeed in cui un ruolo assolutamente centrale lo svolge il carro miscelatore.

Troppe volte incontro situazioni in cui lo spreco di energia, tempo e prodotto risultano evidenti.
Tempi di miscelazione lunghi sono chiaro indice di poca efficienza del mezzo utilizzato.
Questo comporta uno sperpero di tanti elementi preziosi in un’azienda agricola:
tempo di lavoro del personale addetto;
carburanti per fare funzionare i mezzi, sia che questi siano trainati o semoventi;
maggior deperimento dei mezzi, visto l’aumento ingiustificato delle ore lavoro;
minore qualità della miscelata, sottoposta alla sollecitazione del taglio e rimescolamento per un tempo più lungo.

Bastano queste “voci” per comprendere come sia facile aumentare i costi che - al contrario -dovrebbero conoscere un deciso contenimento, aumentando l’efficienza e la qualità del processo di preparazione delle miscelate unifeed.

Soluzioni?
Ci sono. Noi conosciamo in modo approfondito i miscelatori unifeed Siloking essendo rappresentanti del brand tedesco in Italia.
In particolare lo sviluppo dei modelli trainati, semoventi e stazionari di Siloking è stato orientato - ormai da parecchio tempo - verso la progettazione e costruzione di macchine
altamente performanti dal punto di vista della sostenibilità ambientale e finanziaria dell’impresa agricola.
Adottando le tecnologie più adatte alle specifiche funzioni di un miscelatore unifeed, abbiamo messo in campo modelli che rispondono appieno alle attese degli allevatori più evoluti.
Ad esempio - per i semoventi - la scelta di motorizzazioni Fire5 a basse emissioni, consumi ridotti e intervalli di manutenzione lunghi risponde direttamente alla necessità di contrarre i consumi di carburante aumentando l’efficienza del sistema macchina.
L’adozione di materiali resistenti e componenti tecnologiche di qualità (il più delle volte di produzione italiana) permette una vita operativa più lunga dei mezzi, con ammortamenti più lunghi e meno onerosi finanziariamente. Senza contare sul valore residuo dei mezzi sul mercato dell’usato.
La tecnologia progettuale utilizzata ha permesso di affinare le componenti costruttive dei mezzi per ovviare in via preventiva le problematiche derivanti da rotture e malfunzionamenti: per questo i miscelatori Siloking sono veramente affidabili.

Volete un dato significativo, uno per tutti?
Per preparare una tonnellata di miscelata servono appena 0,9 litri di carburante (dato medio su test eseguiti con mezzi diversi).

Provare per credere. Lo dico sempre, perché un Siloking sarà certamente una scelta sorprendente e interessante per ridurre i consumi, i tempi di lavoro e nel contempo aumentare quantità e qualità delle vostre produzioni di latte.

Risparmio energetico, ambiente e bilanci: le sfide per l’allevatore che Siloking ha affrontato con la qualità, la tecnologia e l’affidabilità dei suoi mezzi.

Luca Zolin
Lucagri / Primi in campo

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