Quanto tempo dedichi al benessere della tua mandria?
E’ una di quelle domande che sento spesso fare nelle aziende zootecniche. Ed è una faccenda seria, tant’è che pochi sanno “quanto” sia il tempo dedicato di fatto ad attuare le condizioni di salubrità e pulizia che necessitano ai bovini per godere di un effettivo benessere ambientale.
I più rispondono “tanto”, in modo indefinito e talvolta scocciato, pensando alle operazioni da fare per garantire salubrità al luogo in cui stabulano gli animali, soprattutto le cuccette in cui risposano e passano il tempo a ruminare.
Lo ribadiamo anche noi: è davvero una faccenda seria, che merita attenzione e soluzioni per trovare la formula che permetta di ottimizzare il tempo prezioso degli operatori con la necessità - altrettanto importante - di pulire e sanificare la stalla.
Il tema del benessere animale non è nuovo: fin dagli anni ’70 dello scorso secolo studi ed esperienze conseguenti hanno sottolineato la stretta correlazione che si instaura tra lo stato di benessere dell’animale e la qualità dei prodotti che esso fornisce all’allevatore.
Via via, a questa sollecitazione si è accompagnata la maturazione da parte dei consumatori di sensibilità e attenzioni particolari per il “modo e contesto” in cui gli animali da allevamento sono trattati negli impianti zootecnici in cui passano la loro vita produttiva.
Questa consapevolezza è alimentata da due diverse attenzioni:
I due aspetti sono correlati, tanto è vero che le normative approvate dai vari organismi nazionali e comunitari mettono in risalto i dei aspetti con una interdipendenza stretta e assoluta.
Anche gli allevatori hanno sviluppato una profonda consapevolezza e competenza per garantire alti standard di benessere nei propri allevamenti. Ma sono sempre alla ricerca di attrezzature e metodi sempre più efficienti - oltre che efficaci - per rendere più convenienti tutte le operazioni necessarie.
Da quando abbiamo preso in considerazione queste problematiche ci siamo chiesti quali siano oggi le attrezzature più performanti adatte allo scopo. La risposta è Bobman.
Bobman presenta una gamma di attrezzature specializzate per la cura della stalla: è loro il compito di pulire dal letame gli spazi destinati alla mandria, pulire e ricostituire le cuccette destinate al riposo dei bovini, spargere in cuccetta - contemporaneamente al materiale (paglia altro…) destinato a costituire la lettiera - degli agenti sanificanti che contrastino o annullino del tutto la carica batterica che si sviluppa.
Inoltre queste attrezzature - peraltro semplici nell’uso e di facile manutenzione - si rivelano di grande aiuto per mantenere la pulizia nelle aree operative dell’azienda zootecnica.
Infine, con gli accessori di cui è possibile dotarle, permettono di gestire in modo rapido ed efficace la mangiatoia e le miscelate unifeed in essa scaricate.
Insomma, macchine “poliedriche”, capaci di assolvere una ampia quantità di compiti che consentono di generare un’altro vantaggio: risparmiare tempo, ottimizzando tempo che gli operatori dedicano a tutte queste incombenze.
Pensate poi che nella gamma di attrezzature Bobman si trovano soluzioni per tutte le esigenze, con una serie dotazioni standard e optional davvero complete.
Bobman in questo tempo si è comunque evoluta, completando l’offerta con la versione “full electric” delle sua macchine conosciute ed utilizzate in tantissimi paesi del mondo.
Non vi descriviamo le macchine: qui potete trovare le caratteristiche.
Ci interessava farvi capire il valore di queste attrezzature che sono veramente una mano santa nella gestione della stalla e degli allevamenti zootecnici.
Provare per credere.