Produrre di Pių o Produrre Meglio: di Pių č Meglio. Con Joskin, Partiamo Dai Nostri Campi

Produrre di Pių o Produrre Meglio: di Pių č Meglio. Con Joskin, Partiamo Dai Nostri Campi

In questo tempo particolare in cui le tensioni internazionali e il conflitto in corso turbano i mercati delle materie prime alimentari si ripresenta il dibattito su come usare la superficie coltivabile, con il fine di aumentare la produzione interna di derrate alimentari, riducendo la dipendenza da quei mercati che oggi - per operazioni belliche o contrapposizione - restano preclusi.
Molte estensioni sono destinate oggi alla produzione di cereali riservati a rifornire gli impianti di biogas. Molte altre sono utilizzate malamente, senza sfruttarne appieno le potenzialità produttive.

Di certo la congiuntura economica - in parte scatenata dalle tensioni internazionali e in parte dovuta al lungo periodo pandemico (non ancora fini peraltro) - impone al mondo agricolo una ottimizzazione dei processi produttivi per renderli meno costosi, più efficienti e quindi capaci di aumentare la produttività delle colture.

Occupandomi di macchine agricole da tempo - prima con una attenzione preferenziale per quelle utilizzate nell’alimentazione animale in stalla, ora con uno sguardo più ampio e complessivo - noto come i grandi produttori siano sensibili a queste istanze che il mondo agricolo presenta con insistenza.
Infatti macchine e attrezzature migliori e performanti rendono possibile attuare sistemi di coltivazione agronomica più efficaci, che consentono non solo di aumentare le produzioni ma anche di innescare processi di resilienza e riqualificazione del suolo, con una svolta fortemente green ed una impronta decisamente ecologica.

Tra i grandi produttori di mezzi per la logistica ed il trasporto Joskin svolge un ruolo di primo piano. Nel tempo Joskin ha lavorato moltissimo nello sviluppo di sistemi innovativi, orientati alla ottimizzazione delle attività cui sono dedicati i propri mezzi utilizzati in oltre 60 paesi del mondo.
La ricerca - testata poi sul campo accanto agli agricoltori e terzisti - e l’implementazione delle novità tecnologiche - materiali, dispositivi, applicativi gestionali e soluzioni tecniche - ha portato Joskin alla posizione di leadership che tuttora detiene in tanti mercati.

Ad esempio, il liquame: da problema a risorsa.
Nello specifico ambito delle distribuzioni agronomiche dei liquami la scienza ha evidenziato come questo sotto-prodotto dell’allevamento zootecnico sia una fonte incredibilmente ricca di elementi nutritivi capaci di arricchire il terreno e alimentare i processi biologici che in esso si sviluppano.
Il suolo - ricordiamolo - è per la vita quello che le fondamenta sono per una costruzione: la sicurezza e la certezza di una base sicura.

Prendete ad esempio la botte per liquami Cobra: facile, ma riduttivo, definirla solamente una cisterna con le ruote.
E’ un concentrato di tecnologia, di tecnica e di applicazioni.
Dai materiali costruttivi ai sistemi di carico e scarico del liquame, rappresenta il meglio allo stato dell’arte in termini di sistemi di trasporto e spandimento per liquami.
La predisposizione per le attrezzature di spandimento - con cui si integra perfettamente - lo rende un formidabile mezzo per realizzare quell’apporto agronomico che un buon liquame cede al suolo.
La progettazione accurata che calibra dimensioni e distribuisce i pesi in un equilibrio felice lo rende “gentile e leggero” sul terreno, limitando il calpestamento e non provocando quindi il compattamento del suolo: un danno che invece molti altri mezzi provocano operando in campagna.

Il mezzo perfetto non esiste, come non esiste la botte che fa tutto: ma Cobra - mono asse con una portata fino a 15100 litri di liquame - per la sua funzione di spargimento e distribuzione in campo si avvicina all’assoluto.
Provare per credere !

Con un mezzo così si mettono le premesse per produrre di più e meglio. Quello che chiedono gli agricoltori, quello che ci chiede il mercato e la situazione contingente di oggi.

Luca Zolin 

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