La paglia si costituisce dei cosiddetti culmi, ovvero i fusti dei cereali rimasti dopo che i granelli sono stati raccolti. È dunque generalmente formata da grano tenero, grano duro, orzo ed avena. Ma anche riso, miglio, segale e farro. E’ un materiale considerato “povero”, ma ricco di proprietà e quindi molto utilizzato.
Cos’è la paglia
È formata da cellulosa, lignina, silicati, cere e minerali. Dopo la fase della trebbiatura, viene pressata e raccolta in ‘balle’ di varia dimensione e forma. Altre volte, invece, viene seppellita in preparazione della prossima coltura, per ridonare al terreno il suo nutrimento organico.
Con la paglia nei secoli si è fatto di tutto. Tradizionalmente, un omino di paglia veniva messo nei campi per spaventare i corvi che mangiavano i semi (lo spaventapasseri).
Per la bioedilizia è un perfetto isolante con proprietà antisismiche. È inoltre fonoassorbente, traspirante e, sorprendentemente, ad elevata resistenza al fuoco.
Era usata anche per costruire corde e cannucce, mentre oggi è ancora utile a ricavare la carta di cellulosa.
Spesso viene inserita nel processo di compostaggio, per migliorare il rapporto tra carbonio e azoto.
Ma l’utilizzo maggiore e più conosciuto è nel settore allevamento. E’ questo che interessa a noi. Viene infatti usata come foraggio e per assorbire i liquami nelle stalle. Ci focalizziamo su questa seconda funzione.
In generale, le lettiere per gli allevamenti, devono essere comode, pulite ed assorbenti.
Tra i diversi materiali che possono essere usati per costruire una lettiera, la paglia è il più diffuso. E presenta parecchi vantaggi. Vediamo quali:
Anche il comfort delle lettiere negli allevamenti deve essere considerato, perché lo stress dell’animale influisce sulla sua salute.
Dobbiamo tenere presenti anche altri aspetti.
Per primo, il lavoro: quanto tempo richiede la gestione della “operazione cuccetta”? Reperire materiale, stoccarlo, distribuirlo nelle aree di utilizzo, la pulizia e lo smaltimento finale impegna quotidianamente operatori e ore di lavoro.
Reperibilità: la paglia è sicuramente di facile acquisto, presenta un basso costo e ha un ruolo nell’economia circolare campagna-stalla-letamaio-campagna.
Ma come facciamo a sfruttare tutte le qualità di questo materiale nel nostro allevamento? La risposta è “StrawCutter” Lucagri. Una famiglia di spagliatori – trincia paglia – che consente di sminuzzare i lunghi steli di paglia raccolti nelle balle (quadrate o rotonde esse siano) e depositarli sulle cuccette degli allevamenti. Questa semplice azione è resa facile e precisa grazie alla accurata progettazione e costruzione degli spagliatori StrawCutter e permette di sfruttare al meglio tutte le caratteristiche formidabili della paglia.
StrawCutter è disponibile in versione trainata e portata, applicata ad un trattore o ad elevatore telescopico. E’ una macchina poliedrica: può infatti diventare un potente strumento per il pre-taglio dei foraggi da depositare nel miscelatore, riducendo in modo considerevole il tempo di miscelazione unifeed.
Luca Zolin