L’unifeed Tra Tecnologia e Tradizione, Come si Sceglie?

L’unifeed Tra Tecnologia e Tradizione, Come si Sceglie?

Tutto muta rapidamente, anzi sembra che ora tutto cambi repentinamente, ma le azioni da fare in una stalla - con gli animali - sono sempre quelle di prima.
La sapienza antica del “trattare bene la bestia” oggi la chiamiamo “benessere animale”. E così per tante altre pratiche che prima erano svolte manualmente o con macchine poco più che rudimentali, mentre ora le stesse macchine sono un concentrato di tecnica e tecnologia di prim’ordine.

Oggi il mezzo più importante in una stalla - scusate “azienda zootecnica - è di certo il carro miscelatore unifeed.
Più importante?
Certamente non l’unico, ma sicuramente il più importante.
Dall’alimentazione della mandria infatti derivano tuti gli altri aspetti.
La salute degli animali parte da una sana alimentazione che limita il rischio di disordini metabolici e permette l'utilizzazione di alimenti altrimenti poco appetibili ma comunque importanti dal punto di vista nutrizionale.

La loro risposta produttiva (quello che interessa all’allevatore) è conseguenza di una alimentazione bilanciata e capace di dare tutta l’energia necessaria per la produzione di latte con alte percentuali di grassi e proteine e ricco di caseine che lo rendono prezioso per la caseificazione di qualità.
Inoltre il miscelatore unifeed permette di lavorare grandi quantità di razioni alimentari da mettere a disposizione degli animali durante tutto l’arco giornaliero; infatti i bovini assumono il cibo in ogni momento, intervallando l’ingestione con la ruminazione.

Tutto questo porta ad uno status di maggior benessere per l'animale con una conseguente migliore risposta produttiva.

Ancora oggi molti allevatori non sono consapevoli dell’importanza del carro miscelatore unifeed, sottovalutando aspetti essenziali per una scelta ponderata e soprattutto orientata al futuro.
Succede di frequente che il pentimento per una scelta affrettata diventi doloroso dal punto di vista economico e produttivo.

Il primo passo: scegliere un buon consulente prima di scegliere un buon carro unifeed.
IL consulente differisce dal venditore. Ha un compito differente, a partire dalla sua posizione rispetto l’imprenditore agricolo zootecnico.
La missione del consulente è quella di far valutare tutti gli aspetti - tecnici, costruttivi, operativi ed economici - che interagiscono nella scelta di un mezzo. Chi è in grado - oltre a voi - di conoscere l’offerta presente sul mercato e farla incrociare con le vostre specifiche esigenze?
Un buon consulente, appunto.
E’ una figura qualificata, di cui gli allevatori e gli agricoltori hanno sempre più bisogno.

Il secondo passo: scegliere una macchina unifeed è una scommessa sul futuro.
Che ne sarà della zootecnia nei prossimi 15 anni? Quali sfide attendono il mio allevamento?
Quindi, quale macchina unifeed potrò scegliere oggi con la prospettiva che sia valida anche nel prossimo futuro?
Quanto valore perderà, quale sarà il suo valore residuo?
Quali caratteristiche deve avere un mezzo per essere adeguato oggi e all’altezza domani?
Occorre una capacità superiore di analisi e discernimento per non incappare in soluzioni abbaglianti tipo “occasione della settimana” che trasformano il sorriso iniziale (“quanto ho risparmiato!) in delusione (cocente) con la rapidità del cambio di una stagione.

Volete parlarne?
Ci sono.
Volete provare un miscelatore?
Parliamone!
Vi serve un carro unifeed?

Luca Zolin
Lorem Ipsum è un testo segnaposto utilizzato nel settore della tipografia e della stampa. Lorem Ipsum è considerato il testo segnaposto standard sin dal sedicesimo secolo, quando un anonimo tipografo prese una cassetta di caratteri e li assemblò per preparare un testo campione. È sopravvissuto non solo a più di cinque secoli, ma anche al passaggio alla videoimpaginazione, pervenendoci sostanzialmente inalterato. Fu reso popolare, negli anni ’60, con la diffusione dei fogli di caratteri trasferibili “Letraset”, che contenevano passaggi del Lorem Ipsum, e più recentemente da software di impaginazione come Aldus PageMaker, che includeva versioni del Lorem Ipsum.
 

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