Il Compattamento Del Suolo. Grandi Macchine, Solo Grandi Problemi?

Il Compattamento Del Suolo. Grandi Macchine, Solo Grandi Problemi?

Sembra tutto bello quando dei mezzi imponenti e molto pesanti solcano la campagna per trasportare quello che i campi producono o quello di cui ( i campi ) hanno bisogno.
Abbiamo ben presenti dumper a 3/4 assali carichi di prodotti appena raccolti da trasferire al centro aziendale o agli impianti di trasformazione: sono alcune centinaia di quintali in movimento che (necessariamente) transitando applicano un carico elevato sul suolo.
Lo stesso per tutti quei mezzi che - con senso inverso - portano in campagna liquami e letami per la loro distribuzione agronomica, sfruttando tutti gli elementi nutritivi che questi sotto-prodotti dell’allevamento zootecnico portano alla vita biologica del suolo.
Se poi ai rimorchi abbiniamo trattori imponenti, di grande potenza ma anche di considerevole massa, l’azione sul suolo diventa ancora più impattante.
Il traffico di macchinari agricoli di grandi dimensioni, abbinato all’utilizzo di attrezzi impropri nelle lavorazioni dei terreni, è tra le cause “antropiche” più importanti del compattamento del suolo.
La compattazione può essere definita come la compressione delle particelle del suolo in un volume minore a seguito della riduzione degli spazi esistenti tra le particelle stesse.
In un suolo “sano” troviamo circa il 50% di spazi vuoti – i “pori” –, attraverso i quali filtrano aria e acqua: proprio il passaggio di questi elementi consente lo sviluppo delle radici delle piante e una loro crescita rigogliosa. La perdita progressiva di porosità del suolo provoca anche la riduzione di sostanza organica disponibile per la vita biologica che si sviluppa nel suolo: proprio a causa della scarsità dei pori, l’aria e l’acqua faticano ad arrivare al sottosuolo.
Piante e organismi rimangono privi di nutrimenti, faticando a sviluppare le loro potenzialità produttive e di rigenerazione del suolo, fondamentali per la salute del terreno. La “compattazione del terreno” si accompagna a cambiamenti significativi nelle proprietà strutturali e nel comportamento del suolo, nonché del suo regime termico e idrico, nell'equilibrio e nelle caratteristiche delle fasi liquide e gassose che lo compongono.
Ne conseguono un aumento del ruscellamento superficiale, accentuarsi di fenomeni erosivi e la riduzione delle rese agricole.
La compattazione del suolo è un problema su cui si può agire efficacemente attraverso la prevenzione. Capendone le cause e mettendo in atto scelte ed azioni virtuosi, è possibile contrastare il problema, se non addirittura invertendo la tendenza e permettendo la rigenerazione di aree in cui il fenomeno era presente.
Purtroppo, nella maggior parte dei casi l’agricoltore fatica a comprendere fin da subito la problematica a cui si trova di fronte. Le conseguenze della compattazione del terreno, infatti, si manifestano in modo accentuato solo a distanza di qualche anno dall'inizio del fenomeno, causando un impatto finanziario negativo considerevole.
La modernizzazione dell’agricoltura - negli ultimi quarant’anni - oltre all'uso di fertilizzanti chimici e l'attuazione di colture specializzate (monocolture e monosuccessioni), ha comportato l’impiego di macchine agricole sempre più potenti e pesanti. Se da un lato questo processo ha portato ad un incremento delle produzioni agricole dall'altro ha prodotto, nel lungo termine, evidenti fenomeni di degradazione del suolo e di sconvolgimento delle proprietà idrologiche che si manifestano attualmente in maniera anche catastrofica.

Che possiamo fare? Questo tema è stato affrontato con molta attenzione in Joskin, per quanto riguarda l’impatto che i mezzi di trasporto prodotti dalla casa belga possono generare sul suolo durante l’uso. Ne sono derivati studi approfonditi e l’adozione di scelte progettuali e costruttive particolari che hanno generato mezzi da trasporti tendenti a ridurre fortemente l’azione di calpestamento dei pneumatici nei passaggi in campagna. Joskin guarda con interesse e preoccupazione a questo tema specifico. La ricerca e lo sviluppo di soluzioni logistiche che tengano presenti le esigenze degli agricoltori e dei terzisti ma anche la necessità di non influire negativamente sui suoli impegna i tecnici - in collaborazione con i centri di ricerca in più paesi - nel proporre mezzi sempre più performanti e “leggeri”.
Lucagri - rappresentante in Italia di Joskin - è disponibile con informazioni sui metodi per arginare questo fenomeno.
Non esitare a contattarci: il nostro team è a disposizione per rispondere alle tue domande e di presentarti le migliori soluzioni per soddisfare le tue esigenze.
Luca Zolin

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