Dal Campo, è L’ora Del Trasporto. Efficienza e Soluzioni si Cercano.

Dal Campo, è L’ora Del Trasporto. Efficienza e Soluzioni si Cercano.

Si apre la stagione del raccolto. Con tutte le incognite e le difficoltà del momento che impongono di applicare sempre più efficienza alle attività aziendali per ottimizzare le spese e salvare i margini.

Per trasferire qualsiasi prodotto agricolo, sia convenzionale che meccanizzato, è necessario il trasporto. In molti casi il luogo di produzione (il campo, per capirci) è distante dalle aziende in cui il prodotto viene lavorato o stoccato: è usuale vedere lunghe teorie di mezzi che fanno la spola tra la campagna e i centri aziendali.

Non è più sufficiente “fare” il trasporto dei prodotti, per raggiungere livelli elevati di efficienza occorre che la gestione del movimento logistico sia pianificata e controllata in tutti gli aspetti.

Naturalmente a partire dai mezzi attraverso i quali si realizza questo trasporto.

E qui la fantasia sale al potere: ne vediamo infatti di tutti i tipi, taglie e fatture.

Moderni e antiquati, capienti e meno capaci, a 2,3,4 assali. Vecchi e nuovi, trainati da trattori possenti pieni di cavalli (CV, ndr) tanto che potrebbero da trainare montagne.

Cosa serve oggi?

Una prima considerazione: è richiesto di trasportare elevate quantità di materiali in un tempo sempre più breve.

Da qui si comprende perché il rimorchio agricolo abbia conosciuto un’importantissima evoluzione: velocità maggiori a fronte di una rete stradale sostanzialmente immutata negli ultimi decenni.

E ancora: come si sono evoluti i rimorchi agricoli? In quali parti?

Progettazione computerizzata, freni, sistemi di sterzata, sospensioni, pneumatici, tecnologie e materiali di costruzione, sistemi di aggancio, modalità di carico e scarico: non c’è dispositivo, elemento o funzione che non siano stati profondamente cambiati.

Infine dobbiamo considerare il rapporto peso/portata: i pesi complessivi del convoglio (trattore+rimorchio+carico) sono fissati dal codice della strada (44 ton massimo), in base ai quali sono state progettate le strade e le opere come ponti, viadotti e cavalcavia.

Il Regolamento europeo n. 167 del 2013 (Mother Regulation) ha aperto la strada all’incremento delle portate delle macchine agricole trainate, grazie a nuove regole costruttive in materia di impianti frenanti e di dispositivi di traino, che consentendo innalzare il peso portato per asse a 10 tonnellate e quello dell’intero veicolo da 20 a 40 tonnellate.

Tali valori portano a pesi complessivi del convoglio ben superiori a quelli massimi fissati dal codice della strada (44 t). Per esempio, un rimorchio trainato a timone rigido a 4 assi può arrivare a 40 t, che sommate alle 18 t del trattore - comprendenti le 4 t gravanti sul gancio - porta a ben 58 t: un valore paragonabile ai mezzi d’opera, soggetti però ad alcune limitazioni.

Allora, cosa scegliere?

Anche qui occorre fare un ragionamento.

Abbiamo dei trattori 4.0, ma il rimorchio? In troppi casi il vantaggio competitivo del trattore moderno lo annulliamo applicandolo a mezzi di trasporto antiquati, pesanti, poco sicuri…

In presenza di costi alti di carburante e una contrazione dei ricavi: come possiamo riequilibrare il rapporto costi/ricavi per avere un margine significativo?

Su quali mezzi investiamo per avere un valore nel tempo e un valore residuo importante anche per l’usato che volvessimo vendere?

E’ meglio un mezzo “generalista” per portare di tutto o un rimorchio “specializzato” per trasportare al meglio e con più efficienza i prodotti per cui è stato progettato?

Joskin: un certo modo di costruire rimorchi, dalla parte degli agricoltore e terzisti evoluti.

Alle domande degli agricoltori e terzisti Joskin risponde con scelte progettuali e costruttive precise.

  1. Mezzi leggeri ma capaci: leggeri perché costruiti bene, con materiali resistenti e resilienti ma di grande portata. Infatti obiettivo dell’imprenditore agricolo è quello di trasportare in modo redditizio i suoi prodotti, non di trainare rimorchi pesanti con tanti assali, ruote e una massa imponente.
  2. Mezzi specializzati, per trasportare al meglio e con marginalità importanti i prodotti per cui sono progettati. Da una comparazione realizzata durante una delle ultime campagne di raccolta - insilato di mais in provincia di Brescia - abbiamo notato come a parità di tempo di lavoro un rimorchio SiloSpace2 Joskin, specializzato per il mais e prodotti similari, abbia portato molto più prodotto di ogni altro competitor con un risparmio importante di carburante per la trattrice impegnata.  Chiedete la relazione che un esperto ha preparato: rimarrete sorpresi. Mandate una mail a comunicazione@lucagri.it con i vostri dati - nome, azienda, telefono: vi sarà inviata la relazione specifica
  3. Mezzi che rappresentano un investimento, con un valore che si mantiene nel tempo.

Un Joskin costa di più? Sono pronto a dimostrarvi - con dati alla mano - che un mezzo di pari allestimento di qualsiasi altra marca costa uguale, ma con un gap importante di qualità costruttiva e produttiva.

E alla fine, un Joskin ha ancora mercato, in Italia e anche all’estero.

E’ l’ora della raccolta. Efficienza e soluzioni si cercano. SiloSpace2 Joskin è la risposta.

Provare per credere.

Luca Zolin | Lucagri, primi in campo

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