Da “stalla” a “sistema Azienda”: Piccoli Cambiamenti Per Grandi Risultati

Da “stalla” a “sistema Azienda”: Piccoli Cambiamenti Per Grandi Risultati

Fare di più con meno, in altre parole generare grandi impatti con piccoli cambiamenti.

E’ il sogno di molti allevatori, in tanti casi - anche grazie il nostro aiuto (= consulenza) - è diventato un vero e proprio progetto.

Differenza?

Beh. Sognare costa poco e soprattutto lo si fa ad occhi indifferentemente aperti o chiusi.

Progettare è diverso: occorre analizzare, individuare fragilità e punti di forza della propria aziendapianificare e soprattutto cambiare.

Torniamo un pò indietro. Anni ’50.

Toyota negli anni Cinquanta inventa una strategia di conduzione aziendale denominata "metodo lean", che applicato nelle attività (molto varie) della casa giapponese portò a risultati eccellenti e posizionò il gruppo del Sol Levante tra le maggiori realtà industriali del pianeta. Risultati che oggi vediamo correre sulle nostre strade ogni giorno.

Trasformare le variabili in costanti.

La domanda che mi faccio è questa: possiamo applicare questo metodo ad una azienda agricola zootecnica? In altre parole, possiamo pensare di inserire questo metodo concettuale per governare la complessità dell’azienda zootecnica e portarla al successo?

Si tratta concretamente di migliorare l'efficienza e quindi aumentare la redditività.

Alcuni anni fa, a Fieragricola, un Consorzio Agrario organizzò un convegno sul tema. Ripesco dai ricordi e dagli appunti per condensare l’argomento complesso e strutturato in pochi concetti.

Da “stalla” a “sistema Azienda”: Piccoli Cambiamenti Per Grandi Risultati

Punto 1: Metodo lean, governare la complessità

Sono i dieci punti del metodo lean applicato alle aziende zootecniche.

Condivisione, pianificazione, acquisizione e interpretazione dei dati, rimonta e svezzamento, periparto e tasso di riforma. Tasso di gravidanza, monitoraggio, benessere animale, analisi in stalla e consulenza sul campo, alimentazione personalizzata.

Un bel programma di lavoro: su ogni punto c’è da riflettere, scegliere, agire.

Io mi soffermo - per coerenza con la mia specializzazione e campo di intervento - sugli aspetti legati ad alcune macchine e soluzioni tecniche.

Quindi?

Punto 2: Ottimizzare il lavoro, ragionare da filiera.

Per produrre più latte non basta inserire più capi nella mandria − sottolineo spesso con tanti amici allevatori − ma occorre gestire tutti i passaggi “complessi” per ottimizzare il rendimento di latte per capo, migliorando il rapporto tra i costi (alimenti, struttura, gestione) e la resa. Occorre ragionare in termini di “ filiera”, in cui i vari elementi sono interagenti e interdipendenti.

«Un tempo si calcolavano i costi e in base a quelli si faceva il prezzo di mercato di un prodotto − ha detto il Senior project manager di Toyota Academy Paolo Cuomo − oggi è diverso, è il mercato a fare il prezzo, quindi le aziende produttrici per continuare a fare ricavi devono abbassare i costi»

In parole povere, il metodo lean riduce i tempi che passano da quando un cliente ordina un prodotto a quando l'azienda fornitrice incassa il pagamento. Questo avviene non perché il cliente paga prima, ma perché l'azienda riesce a consegnare prima.

Punto 3: Cosa può fare Lucagri in prospettiva “lean”?

Secondo i tecnici del Consorzio che presentarono dati e indicazioni, è strategico ridurre sprechi, sprechi e inefficienze per avere un risultato economico soddisfacente anche quando il prezzo del latte è basso, creando tensione nei dati finanziari.
Ricordo un dato che mi impressionò: alcune aziende perdono fino al 20% del loro fatturato potenziale per banali errori gestionali e strutturali - spesso connessi alla scelta di macchine e attrezzature inefficienti.

Lo strumento straordinario – che costa poco e possiamo mettere in atto facilmente – è l’analisi delle attrezzature impiegate, per capire quali margini di miglioramento ci siano e quali scelte possano essere attuate, pianificando acquisti ed investimenti.

Questa analisi è utile per raggiungere i più ampi obiettivi di crescita della stalla, da utilizzare in sinergia con leve manageriali innovative.

Noi di Lucagri lavoriamo nel campo dell’alimentazione animale con i miscelatori Siloking, nell’ambito dei mezzi per il trasporto e la logistica con i mezzi Joskin, nello specifico del benessere animale per la gestione e la pulizia della stalla con Bobman e StrawCutter.

Per noi l’alimentazione è un mezzo, non un fine. Quindi dobbiamo produrre la migliore miscelata possibile per fare in modo che l’animale trasformi tutta l’energia che la razione alimentare fornisce in buon latte: Siloking è partita da questa considerazione nella progettazione di macchine miscelatrici che forniscono la migliore miscelata unifeed possibile. Tante stalle hanno migliorato la performance della mandria attraverso i miscelatori Siloking.

Trasportare e spostare prodotti è una voce importante di costi in una azienda agricola. Joskin - da oltre cinquant’anni - progetta e produce mezzi altamente performanti per migliorare l’efficienza dei trasporti e della logistica in campo agricolo. In questo specifico ambito tante aziende hanno migliorato significativamente il rapporto costi benefici con i mezzi Joskin negli spandimento agronomici (letami e liquami), nei trasporti dal campo al centro aziendale, nella logistica in genere.

Il benessere animale non è solo una esigenza dei consumatori ma una scelta che qualifica le produzioni. Uno degli elementi basilari è determinato dalla salubrità dell’ambiente stalla, direttamente connessa alla pulizia della zona di stabulazione della mandria. Con Bobman (attrezzature per la pulizia e sanificazione delle cuccette) e le macchine StrawCutter pulire, rinnovare le cuccette è facile, sicuro ed economico.

Punto 4: Condividere le esperienze per aumentare il risultato.

Cosa mi ha insegnato la lunga esperienza tra stalle, corti e produttori di macchine?

Gli allevatori sanno fare molto bene il loro lavoro, ma la condivisione di risultati, esperienze e soluzioni può migliorare la redditività delle aziende.

Come fece Toyota, tanto tempo fa e continua tutt’ora: piccoli cambiamenti per grandi risultati.

Provare per credere. 

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