Andiamo al Sodo, Lavoriamo Meno. E’ Anche il Vostro Sogno?

Andiamo al Sodo, Lavoriamo Meno. E’ Anche il Vostro Sogno?

Ditemi che non è d’accordo: andare dritti al sodo, lavorare meno ma (perfino) migliorare le performance della mandria, del terreno, dell’azienda nel suo complesso.
Detta così sembra facile, anche se del resto “è” veramente facile. Il difficile è mettere in atto scelte e soluzioni che portino a centrare realmente gli obiettivi.
In poche parole, è tutta una questione di metodo.

La questione di “metodo” di cui vi vorrei parlare in questo intervento riguarda il valore agronomico dei liquami e come sia possibile sfruttarlo appieno con i mezzi e strumenti giusti.
Significa veramente - per gli allevatori che sfruttano i propri terreni come fonte di alimenti e risorse per l’attività zootecnica - andare dritti al cuore delle questioni: rendere più fertile il suolo, sfruttando al massimo l’apporto nutritivo ed ammendante dei reflui derivanti dall’allevamento per avere raccolti maggiori in quantità e migliori per qualità.
Una sorta di economia circolare, con al centro l’allevatore/agricoltore che - muovendo in modo oculato le pedine del gioco - crea le condizioni migliori per fare centro sotto tutti gli aspetti.

Mettiamo in fila alcune considerazioni.
1. Nell’azienda zootecnica si nasconde un vero e proprio tesoro, occorre cercarlo nella concimaia e nella vasca dei liquami.
Esiste una grande riserva di azoto necessaria alla vita: l'azoto di origine organica (organismi morti, foglie,...). Fanno parte di questa categoria anche gli effluenti animali (liquame, letame, escrementi...), ovvero l'urea.
Proprio come l'azoto gassoso (N2), l'azoto organico non può essere assorbito direttamente dagli organismi viventi. Deve prima essere mineralizzato. La materia organica viene decomposta da batteri e funghi. L'azoto organico (NH4+), che deriva dalla decomposizione di organismi morti, subisce diverse trasformazioni chimiche (nitrificazione) per creare azoto minerale direttamente assorbibile dalle piante (NO3-).

In questo senso letame e liquame rappresentano una miniera a cui attingere per nutrire il nostro terreno, renderlo vivo e brulicante di vita e biodiversità.
Un suolo con queste caratteristiche rappresenta un patrimonio per tutta la comunità, non solo per chi ne detiene il possesso.

2. Dall’azienda al campo, come fare per non disperdere questo tesoro?
Bella domanda: perché qui tante volte casca l’asino.
Avere un capitale e non farlo rendere giova poco, anzi diventa contro-producente, dato che i costi superano i benefici.
Occorre quindi scegliere i mezzi giusti per rendere disponibile al suolo questo capitale di elementi nutritivi per le piante che saranno seminate (e da cui ci aspettiamo un copioso raccolto) e per tutti quei microrganismi viventi che lavorano incessantemente rendendo il terreno un vero e proprio laboratorio biologico.
Mezzi che trasportano letame e liquame dal centro aziendale alla campagna, limitando l’impatto ecologico che ogni azione produce e il compattamento del suolo che ogni passaggio esercita sul terreno sottostante. Mezzi specializzati, non generici e banali. Le due forme di rispetto citate sopra - basso impatto ecologico e minore compatimento del suolo - sono molto importanti, ma non sempre facili da perseguire.
Joskin ha sviluppato per questo mezzi altamente specializzati e perfoemanti-

3. Spargere, depositare o interrare?
Si tratta di chiudere l’anello dell’economia… circolare messa in atto.
Le scuole di pensiero ci sono, ma sempre più c’è la consapevolezza che gli interventi meccanici da attuare sul suolo debbano essere di minore impatto possibile.
Questo per almeno due motivi: un suolo in salute brulica di vita, è un laboratorio di biodiversità ed ecologia formidabile che porterà sicuramente buoni frutti. Perché rovinarlo?
Inoltre - motivo numero 2 - ogni intervento (aratura, erpicatura e frantumazione delle zolle) importa un costo economico talvolta considerevole. Perché non limitare questi costi, raggiungendo comunque gli obiettivi produttivi ed economici?
Anche in questo caso Joskin ha molti argomenti importanti distinguono gli strumenti di distribuzione superficiale e di interramento dei liquami sviluppati in tanti anni di esperienza accanto agli agricoltori di tutto il mondo.

Mi farà piacere inviare a chi lo chiede un opuscolo che spiega tutti questi aspetti - con giustificazioni tecniche e scientifiche - in maniera distesa e completa.
Per andare al sodo, lavorando meno e meglio.
Joskin in Italia è rappresentato da Lucagri. Lucagri è consulenza, servizio, assistenza.

Luca Zolin

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