Agricoltura 4.0: un Modello da Perseguire

Agricoltura 4.0: un Modello da Perseguire

Attenti alla scadenza di fine 2022.

L'agricoltura 4.0 è quel modello di agricoltura che, utilizzando tecnologie digitali in modo interconnesso, consente di ottimizzare i processi produttivi, migliorandone la qualità e rendendolo più sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico. In una frase è sintetizzato veramente tutto.

Manca solo un particolare: con la fine del 2022 l’incentivo fiscale del 40% scade e passerà al 20% dal 2023. A meno che…

Bene, andiamo per ordine.

L’agricoltura 4.0 è un modello di agricoltura che impone un cambiamento.

La gestione attuale nel settore agricolo è dominata dalla modalità “compartimenti stagni“. Purtroppo le aziende tendono ancora a lavorare in modo indipendente, senza condividere dati e risultati con le altre realtà della filiera. Il modello 4.0 prevede - per ottenere davvero risultati grazie alla digitalizzazione del settore - che tutte le imprese possano condividere dati ed avere la capacità di elaborarli e valorizzarli grazie all’intervento delle nuove tecnologie.

La parola d’ordine del modello 4.0 è quindi collaborazione, per massimizzare i vantaggi eliminando quelle criticità che fanno male al sistema primario nel suo insieme, alle filiere fino alle singole aziende agricole. Questo - in agricoltura - sarà veramente un cambiamento epocale.

Utilizzando tecnologie digitali in modo interconnesso, sarà possibile ottimizzare i processi produttivi migliorandone la qualità.

In poche parole potremmo dire che “imparando gli uni dagli altri” - attraverso i dati che il sistema digitale consente di raccogliere ed elaborare - potremo impadronirci di processi innovativi che portano inevitabilmente ad un miglioramento del modo stesso di generare prodotti agricoli elevando al tempo stesso le qualità alimentari e nutrizionali. Ricordiamo che l’agricoltura ha due missioni: produrre alimentazione per un mondo che cambia e per una massa sempre più ingente di esseri umani oltre che generare valore e profitto per le aziende agricole, garantendone la sostenibilità nel tempo.

Rendendo più sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico l’impatto (la famosa “impronta”) che l’attività agricola nel suo insieme ha sul pianeta.

Qui la sfida diventa veramente tosta: quali macchine, quali metodi, quali scelte porteranno ad un rispetto maggiore del suolo, dell’aria, dell’acqua che permettono la vita sulla terra? E’ ormai incontrovertibile il fatto che le scelte eco-compatibili sono quelle più capaci di generare valore e guadagno per l’agricoltore orientato al futuro.

Non occorre fare filosofia per capire che ogni nostra azione “imprenditoriale” ha un riflesso - mai neutro ma sempre di qualche valore, negativo o positivo - sull’equilibrio ambientale ed economico del sistema in cui viviamo ed operiamo.

Sono temi importanti che sembrando lontani e non tangibili, tante volte non ci toccano da vicino anche se siamo noi gli attori del cambiamento che avrà la polarità negativa o positiva a seconda delle nostre scelte di ogni giorno.

Quindi, l’agricoltura 4.0 non è solo un fatto fiscale che fa contenti gli amministratori delle aziende agricole. E’ - ancor prima e ancora di più - una scommessa sul nostro futuro di agricoltori (e allora di tutti coloro che attorno all’agricoltura operano e vivono) che chiede un cambio di mentalità e di modelli di sviluppo.

Nel frattempo vi invito a non perdere di vista le opportunità che lo Stato offre dal punto di vista finanziario a tutti coloro che acquistando strumenti e mezzi innovativi permettono di generare un vantaggio competitivo alla propria azienda, al mondo agricolo italiano e all’ambiente nel suo complesso.

Lucagri è a disposizione per coloro che nel campo dei mezzi per l’alimentazione unifeed, della cura della stalla e dei mezzi per la logistica e il trasporto vogliono cogliere - in questa ultima parte dell’anno - i vantaggi previsti dalla normativa sull’innovazione 4.0 fino alla fine del 2022.

Provare per credere.

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