31.12.20: Cosa Cambia Per i Trasporti Agricoli Stradali Con la Mother Regulation

31.12.20: Cosa Cambia Per i Trasporti Agricoli Stradali Con la Mother Regulation

Era il lontano 2013 quando la Comunità Europea - con il Regolamento UE 167/2013 - fissa nuovi parametri omologativi per i mezzi che operano in agricoltura.
La Mother Regulation è un unico grande provvedimento che raccoglie tutte le norme europee relative all'omologazione di trattori, rimorchi e attrezzature trainate. E' in vigore prima come Regolamento e dal 2 marzo 2014, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale europea, diventa legge.

L'applicazione della Mother Regulation in Italia
Il Regolamento 167/2013 va ad integrare il Codice della strada Cds (Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285) e le circolari del Mit, che stabiliscono sia norme costruttive sia norme comportamentali per la circolazione stradale dei mezzi.
Di rinvio in rinvio, di proroga in proroga siamo al 2020 ed ecco il fatidico momento, non più rinviabile, in cui le norme fissate dall’Europa anche in Italia smettono di essere considerate una “opinione” per diventare “regola” a cui tutti si debbono attenere, seppur con qualche distinguo e una lunga serie di precisazioni che - qualche volta - aiutano a fare luce in questa intricata materia.
Veniamo quindi al concreto.
Una circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Prescrizioni relative alle masse dei veicoli isolati e dei treni agricoli. Circolare prot. 22192 del 13.08.2020. - precisa in modo inconfutabile gli ultimi dubbi che potrebbero ancora sussistere.

I passi essenziali della circolare ministeriale sono questi:
“Per la circolazione stradale con massa complessiva del treno superiore a 30t se a 3 assi, 40t se a 4 assi. 44t se a 5 o più assi, è prescritta l’autorizzazione dell’Ente proprietario della strada, ai sensi dell’art. 10 del C.d.S.”.
L’articolo 10 C.d.S. è stato richiamato in quanto il proposito della Circolare è quello di equiparare la circolazione dei treni agricoli a quella dei treni dei veicoli industriali i cui limiti ponderali per la circolazione stradale sono indicati nell’art.62, comma 4 del C.d.S.
L’art.10, però, esclude l’applicazione delle disposizioni in esso contenute alle macchine agricole eccezionali (comma 26 “Le disposizioni del presente articolo non si applicano alle macchine agricole eccezionali e alle macchine operatrici eccezionali”) in quanto il C.d.S riserva l’art.104 per la disciplina della circolazione delle macchine agricole eccezionali.

Evviva, abbiamo capito che:

  • punto 1: le masse complessive del treno possono essere a 30t se a 3 assi, 40t se a 4 assi. 44t se a 5 o più assi. Quindi per treno di intende trattore (con il suo peso) +rimorchio (con il suo peso + il carico) E per finire, per assi si intendono quelli del trattore (ovviamente 2) + rimorchio (con il suo numero di assi) Anche nelle ultime fiere che si sono tenute si sentivano venditori che decantavano le capacità di rimorchi a 4 assi che avrebbero portato oltre 40 ton di materiali, grazie ad un numero notevole di assi installati…
  • punto 2: devono essere modificati i documenti di circolazione con l’indicazione formalmente corretta è quella riferita all’art.104 ed pertanto la dicitura da apporre sui documenti di circolazione viene così modificata: “Per la circolazione stradale con massa complessiva del treno superiore a 30t se a 3 assi, 40t se a 4 assi. 44t se a 5 o più assi, è prescritta l’autorizzazione dell’Ente proprietario della strada, ai sensi dell’art. 104 del C.d.S.”.

E’ evidente infine che dopo il 31.12.2020 i proprietari/utilizzatori di macchine agricole munite di documenti di circolazione non riportanti le limitazioni anzidette, dovranno comunque provvedere a munirsi dell’autorizzazione dell’Ente proprietario della strada qualora intendano circolare con masse dei treni agricoli difformi rispetto a quanto qui indicato.

  • punto 3: tutti e due i mezzi - trattore e rimorchio - devono essere conformi con la normativa prevista per la Mother Regulation. Qualcuno pensava - erroneamente - di mettere un trattore vecchio a trainare un rimorchio nuovo, risolvendo la questione dell’essere in regola con la normativa. Nulla di più sbagliato e foriero di problemi futuri.
    E’ il momento di investire in modo ragionato su mezzi e strumenti di lavoro, perché quelli che non sono conformi non potranno lavorare (se non in stretto ambito aziendale, sperando che non succeda mai nulla…).

Per il nostro mercato dei mezzi da logistica e trasporto agricoli è il momento della svolta.
Solo i mezzi in regola con la Mother Regulation potranno entrare in azienda, potranno circolare, potranno lavorare senza procurare problemi al conduttore.

Siamo a disposizione per indirizzare le vostre scelte su macchine veramente performanti dal punto di vista della produttività e della vita operativa e che siano anche in regola con tutta la normativa che - finalmente - farà chiarezza dopo tanti rinvii che hanno generato confusione e disorientamento.

 

 

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