Miscelatori Unifeed: Storia e Futuro di Una Macchina Che ha Rivoluzionato la Stalla

Miscelatori Unifeed: Storia e Futuro di Una Macchina Che ha Rivoluzionato la Stalla

Ogni allevatore conosce bene l’argomento: il miscelatore unifeed è la macchina impiegata nella preparazione dell’alimentazione del bestiame che più di ogni altra ha contribuito a modernizzare il processo di allevamento “industrializzato” di animali come i bovini, ovini, caprini e suini.
In particolare, nella confezione di diete complete per animali da allevamento (bovini, ovini, caprini e suini), queste macchine consentono di mescolare gli ingredienti della razione e distribuirli accuratamente nelle mangiatoie, garantendo una nutrizione equilibrata per gli animali.
Insomma, una vera e propria rivoluzione.

E’ questo il compito del miscelatore unifeed, che tutti i mezzi assolvono in modo indistinto.
Il modo in cui lo fanno, la precisione e qualità della miscelata, la qualità costruttiva del mezzo (la sua affidabilità, i materiali utilizzati, le soluzioni tecniche e di assemblaggio… e tanto altro) fanno la differenza.
Tant’è che alcuni miscelatori sono assimilabili a… una tinozza con le ruote, altri sono dei mezzi tecnologicamente e stilisticamente avanzati.

Miscelatori Unifeed: Storia e Futuro di Una Macchina Che ha Rivoluzionato la Stalla

Un po' di Storia:

La storia degli unifeed inizia nella secoda metà del XX secolo, quando gli allevatori hanno iniziato a riconoscere l'importanza di fornire una dieta bilanciata al bestiame per migliorare la salute, la produttività e la qualità dei prodotti. Prima dell'avvento dei miscelatori unifeed, gli alimenti venivano spesso distribuiti in modo separato o somministrati a sezioni diverse dell'area di alimentazione, rendendo difficile garantire una corretta miscelazione e dosaggio degli ingredienti.

Negli anni '60, in Europa, in particolare in Italia, sono stati sviluppati i primi miscelatori unifeed.
I primi, noti anche come "mangiatoie verticali", erano costituiti da un contenitore cilindrico verticale con una coclea interna che mescolava e distribuiva gli ingredienti.
Successivamente fu inventata la versione “carro miscelatore”, che consisteva in una tramoggia montata su un telaio con ruote: in tramoggia, delle coclee (dotate di coltelli) tagliavano i foraggi e mescolavano i vari alimenti per avere un unico impasto omogeneo.
Il mezzo, dotato di ruote e timone, veniva trainato con un trattore nella stalla depositando nelle mangiatoie la porzione di miscelata destinata agli animali.

Nel corso del tempo, sono stati sviluppati vari tipi di miscelatori unifeed con diverse configurazioni e sistemi di miscelazione.
Trainati, semoventi, stazionari e più recentemente full-electric e automatici (gestiti completamente dall’intelligenza artificiale dei computer).

In più le dotazioni di gestione e controllo attivate attraverso centraline (pese, data-control più o meno raffinate) hanno aperto la strada alla gestione remota dei dati generati dal sistema macchina: ricette, controllo del carico-scarico, controllo dei movimenti e dei percorsi, controllo dei parametri operativi della macchina (motore, consumi, tempi e modi d’uso). Tutti questi dati, convogliati in un sistema aziendale di gestione permettono di conoscere fin nei dettagli come-quanto-quando lavora una macchina e ottimizzare quindi il rapporto costi-benefici, ampliando l’area dei benefici.
In queste funzioni e controlli sta il futuro di un mezzo che può considerarsi “maturo” nelle funzioni e ancora “in sviluppo” nelle potenzialità gestionali.

Miscelatori Unifeed: Storia e Futuro di Una Macchina Che ha Rivoluzionato la Stalla

La Tecnica:

Anche qui non sveliamo nulla di nuovo: gli ingredienti della ricetta, come fieno, cereali, integratori e vitamine, vengono caricati nella tramoggia del miscelatore attraverso una mezzo esterno o una fresa applicata alla macchina. In tramoggia una o più coclee ruota per mescolare gli ingredienti insieme e spingerli verso l'uscita del miscelatore.
La miscelazione - nei mezzi a coclea verticale - avviene grazie al movimento rotatorio della coclea e alla sua forma a spirale, che solleva e mescola gli ingredienti. L'azione di miscelazione garantisce una distribuzione uniforme degli ingredienti in modo che ogni porzione della dieta contenga la giusta quantità di nutrienti.

Le qualità della macchina da scegliere tante volte sono nascoste:

  • affidabilità,
  • durata della vita operativa,
  • precisione ed omogeneità nella miscelata,
  • affidabilità dell’assistenza garantita dal costruttore o dal concessionario
  • valore residuo quando è necessario cambiarla perchè sono mutate le necessità aziendali

sono aspetti fondamentali per definire e distinguere un miscelatore unifeed.
Come per le automobili, ci sono le utilitarie e le super: tutte portano persone e cose, ma la differenza tra le une e le altre si vede subito e questo crea brand, posizionamento e valore.

Voi quale scegliereste?

Non è semplice: individuare il mezzo più adatto al vostro impianto comporta la capacità di elaborare più dati e necessità, comparandoli con l’offerta varia ed ampia che il mercato propone.
Una cosa è certa: la scelta del mezzo unifeed è ancora “strategica” in un allevamento zootecnico. Fa la differenza, necessita di analisi, cura e riflessione.

Noi ci siamo dati un compito: mettere a frutto la grande esperienza maturata nel campo.
Quindi - in virtù di questa competenza - offrire la migliore consulenza e assistenza nel settore dei mezzi unifeed.
Da questo parte la rivoluzione che ognuno di voi deve realizzare nella propria stalla.

Provare per credere.

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