Bandi regionali PNNR: in arrivo molti fondi. Non perdete l'occasione!

Bandi Regionali Pnnr: in Arrivo Molti Fondi. Non Perdete L'occasione!

Finita (o quasi) la stagione del 4.0, sono comunque in arrivo altri fondi per l’acquisto di macchinari agricoli che permettano l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione.

Stavolta sono le Regioni a pubblicare i bandi per accedere a questi fondi che copriranno in quota parte il costo di acquisto delle macchine rientranti nei criteri (ben precisi, vedi nella tabella) che mirano a sostituire macchine e attrezzature obsolete con mezzi e strumenti che possono accelerare la conversione Green e Sostenibile dell’agricoltura comunitaria.

Se i principi generali sono comuni, qualche distinguo lo troviamo nei vari bandi regionali: contattateci per avere informazioni più dettagliate.

Ecco - regione per regione - il riferimento del termine di presentazione delle domande:


FONDI PNRR: I BANDI REGIONALI

Il Soggetto beneficiario, dovrà al momento della presentazione della Proposta, indicare nel Portale dapprima la tabella a cui appartiene e successivamente il codice ATECO come da elenco ATECO.

Per la realizzazione di interventi nelle aziende attive nel settore della produzione primaria e in quelle attive nel settore della trasformazione dei prodotti agricoli l’intensità massima del contributo è pari:

  • al 50% delle spese ammissibili, per interventi in Regioni meno sviluppate
  • al 40% delle spese ammissibili per le altre Regioni Per interventi da realizzare nelle aziende attive nel settore della produzione primaria (TABELLA 1A) l’intensità del contributo può essere maggiorata di 20 punti percentuale nel caso:
  • il soggetto beneficiario si configuri come giovane agricoltore o agricoltore insediato nei 5 anni precedenti la data della domanda di presentazione della proposta (come risultante nel registro delle imprese)
  • l’investimento ricada in zone soggette a vincoli naturali o altri vincoli Per interventi da realizzare nelle aziende attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli (TABELLA 3A), indipendentemente dalla Regione, l’intensità massima riconoscibile è pari al 30% delle spese ammissibili. L’intensità può essere maggiorata di:
  • 20 punti percentuali per aiuti a piccole imprese (<50 dipendenti fatturato annuo e/o totale bilancio annuo non superiore ai 10 milioni di euro)
  • 10 punti percentuali per aiuti a medie imprese (<250 dipendenti fatturato annuo non superiore ai 50 milioni di euro e/o il cui totale bilancio non supera i 43 milioni di euro)
  • 15 punti percentuali per investimenti effettuati nelle zone assistite.

REGIONI MENO SVILUPPATE E ZONE ASSISTITE

Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Risorse complessive per realizzazione del Parco Agrisolare EURO 1.500.000.000 suddivise:

  • 1.200 milioni di euro destinati per realizzazione di interventi dalle aziende agricole attive nella produzione agricola primaria
  • 300 milioni di euro per realizzazione di interventi di cui:
  • 150 milioni per interventi realizzati da aziende agricole attive nei settori della trasformazione dei prodotti agricoli
  • 150 milioni per interventi realizzati da aziende agricole attive nei s

Quali sono i beni finanziabili? In tutti i bandi sono riportati i medesimi investimenti ammissibili (da ora in avanti indicati con le sole lettere a,b e c, ndr.):

a. → Supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione;

b. → Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia;

c. → Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

Nella tabella le descrizioni e i requisiti per le tre tipologie di beni finanziabili.

In particolare, nella tipologia a - che non include i trattori - rientrano macchine (un elenco completo è fornito nella tabella successiva con i relativi requisiti) come sensori e droni, e gli Automated Guided Vehicles (in altre parole robot, NdR).

Ma anche attrezzature di precisione per ottimizzare l’uso di fitofarmaci e fertilizzanti e mezzi per il settore zootecnico dall'elevato livello di automazione. Qualora i dispositivi fossero dotati di motore, questo deve essere elettrico o a biometano.

La tipologia b include invece i veicoli fuoristrada, altresì detti trattori, per l'agricoltura e la zootecnia.

Questi devono anch’essi essere dotati di motore elettrico o a biometano e sostituire un veicolo già presente all'interno dell'azienda (da dichiarare in fase di domanda).

Nelle spese ammissibili al finanziamento per la tipologia c rientrano infine beni materiali e immateriali (software), finalizzati alla gestione intelligente delle pratiche irrigue a distanza attraverso remote e proximal sensing.

Per la composizione delle graduatorie regionali sono presenti anche altri criteri che ai fini del punteggio sono importanti e vanno considerate in fase di richiesta.

Siamo a vostra disposizione per le specifiche informazioni - sia generali che inerenti i singoli bandi regionali - che vi possono aiutare ad individuare le macchine rientranti nei bandi.

Inviate una richiesta di contatto a comunicazione@lucagri.it per avere indicazioni, informazioni, suggerimenti e conoscere nello specifico quali macchine/modelli/attrezzature rientrino nei bandi pubblicati.

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