Ad Hannover (AgriTecnika 23) la produzione è più Green, la terra più produttiva e l’agricoltura più ecologica?
Cosa resta di una visita ad AgriTecnika 23? Tante suggestioni, molte indicazioni, varie novità e una quantità incredibile di macchine, attrezzature, soluzioni, idee ed invenzioni che fanno (e faranno) camminare l’agricoltura mondiale.
Per primi i numeri.
2812 espositori, provenienti da 52 paesi del pianeta, di cui 351 italiani.
Una prima nota, quindi: il comparto italiano delle macchine agricole c’è ed è fondamentale per l’economia del nostro paese; rappresenta in molti casi una eccellenza riconosciuta a livello mondiale. Ricordiamo inoltre come tanta componentistica utilizzata da brand importanti e globali stranieri sia di produzione italiana, confermando la grande tradizione meccanica, di ricerca e sviluppo che ci caratterizza.
I visitatori stranieri (non tedeschi) sono stati 160.000 su un totale di 470.000 accessi registrati. Il pubblico che ha visitato AgriTecnika 23 è arrivato da 149 paesi diversi: una platea veramente mondiale, che ancora una volta consacra il salone di Hannover come il più importante evento globale dove batte il cuore pulsante della meccanizzazione agricola del pianeta.
In primo piano “smart farming” fatto di dati, macchine innovative ed autonome con propulsori alternativi,
Lo "smart farming" (agricoltura intelligente) si riferisce all'uso di tecnologie avanzate, come sensori, droni, macchine con forte automazione, intelligenza artificiale e Internet delle cose (IoT) nell'ambito dell'agricoltura. L'obiettivo principale è migliorare l'efficienza e la sostenibilità delle pratiche agricole.
Ecco alcune delle tecnologie chiave associate allo smart farming:
L'adozione dello smart farming può/deve portare a una produzione agricola più efficiente e sostenibile. Tuttavia, è importante considerare l'accessibilità agli investimenti e alla tecnologia e la formazione degli agricoltori per massimizzare i benefici di queste tecnologie.
Lucagri accanto allo “smart farmer”, l’agricoltore intelligente.
Occorre formare operatori e imprenditori agricoli capaci di adottare queste tecnologie, atte a migliorare l'efficienza operativa, ridurre i costi, ottimizzare l'uso delle risorse e rendere l'agricoltura più sostenibile.
Gli “smart farmer” sono in prima linea nell’affrontare le sfide del settore agricolo moderno: vivono di passione per l’agricoltura, si nutrono di novità e l’innovazione diventa la stella polare della loro azione imprenditoriale.
Sono impegnati in una “formazione permanente” che alimenta la loro professionalità e competenza.
Hanno ben presente la centralità della sostenibilità ambientale e al tempo stesso economica della loro impresa.
Tornando da Hannover è questa l’indicazione principale che precisa in modo definito il compito e la presenza di Lucagri:
Provare per credere.