
Mentre molti si preparano a grigliare in spiaggia o a rilassarsi in montagna, nelle campagne italiane il Ferragosto ha un sapore diverso.
Per chi vive di terra e di stagioni, il 15 agosto non è solo una festa, è un passaggio di testimone tra la fatica e il raccolto, tra il sole alto e la fine dell’estate. È un giorno che profuma di tradizione, di operosità e – sì – anche di orgoglio.
In agricoltura, il Ferragosto non sempre coincide con una pausa.
Ma ciò non significa che manchi il senso della festa. Anzi.
È proprio in mezzo ai campi, tra balle di fieno, mietitrebbie o impianti d’irrigazione, che si colgono i segni più sinceri della passione contadina.
Un pranzo condiviso in azienda, un brindisi sotto il portico, una foto con la famiglia in mezzo alle spighe dorate.
Abbiamo chiesto a chi lavora con noi di raccontarci come vivono il Ferragosto. Ecco alcune voci dal campo:
“Il 15 agosto siamo in campo, ma a mezzogiorno ci fermiamo tutti per un pranzo all’aria aperta. È il nostro modo di celebrare il lavoro fatto e quello che verrà.”
— Alessandro, contoterzista in Lomellina
“Per noi Ferragosto è tradizione. Facciamo bollire le pannocchie appena raccolte e le mangiamo in famiglia, seduti sui cassoni del trattore.”
— Giulia, giovane agricoltrice del Pavese
“Anche se si lavora, è un momento in cui ti rendi conto di quanto sei legato a questa vita. E questo vale più di mille ferie.”
— Marco, cerealicoltore dell’Oltrepò
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Il Ferragosto agricolo è fatto di gesti semplici, ritmi naturali e orgoglio silenzioso.
È il momento in cui si riscopre che fare agricoltura è prima di tutto una scelta di vita.
E Lucagri è orgogliosa di far parte di questa comunità: fatta di mani esperte, volti sorridenti, storie vere.
A chi lavora sotto il sole d’agosto, auguri sinceri
Da tutto il team Lucagri, buon Ferragosto!
A tutti voi che non smettete mai di credere nella terra.
Siamo con voi, oggi e ogni giorno.